Sobre Canciones - Volume 1 (1967)
     

Bocca di Rosa è esistita davvero: si chiamava Maritza. Era un'istriana bionda, piombata a Genova per togliersi “la voglia” di Fabrizio. La storia è raccontata n el romanzo “Un destino ridicolo”. Fabrizio era a casa, bussano alla porta: “Finalmente riesco a incontrarti”, dice la bionda che ha trovato l'indirizzo su un settimanale di musica. Il resto, come si dice in Gallura, “tocca ponillo in canzone” (bisogna metterlo in musica), per quegli eventi eccezionali che è bene fissare in qualche modo per non perderne il ricordo.

Bocca di Rosa existió de verdad: se llamaba Maritza. Era una rubia proveniente de Istria, irrumpió en Génova para quitarse "las ganas" de Fabrizio. La historia es contada en la novela "Un destino ridículo". Fabrizio estaba en casa, llamó a su puerta: "Finalmente puede encontrarte", dice la rubia que encontró la dirección en un semanal de música. El resto, como se dice en Gallura, "tocca ponillo in canzone" (hay que ponerla en música), para esos eventos excepcionales que es bueno fijar de alguna manera para no perder el recuerdo.

De: "Uomini e donne di Fabrizio De André" – Alfredo Franchini

---------------------------------------------------------

"La mia non è oscenità ma lotta alla retorica che nonostante il cosiddetto progresso continua a condizionarci. Il guaio è che la gente è innamorata dei suoi miti e non sempre gradisce di vederseli demolire".

"Lo mío no es obscenidad sino una lucha contra la retórica que continúa influyendo en nosotros a pesar del llamado progreso. El problema es que la gente está enamorada de sus mitos y no siempre les gusta verlos demolidos".

Fabrizio de André sobre "Carlo Martello torna dalla battaglia di Poitiers"
(Sobre Fabrizio / Sobre la Humanidad)

---------------------------------------------------------

"Ascolta la sua voce che ormai canta nel vento" (Preghiera in gennaio)

"Ho inciso la canzone sui suicidi ancora sotto choc, dopo aver visto Luigi steso in quel piccolo obitorio vicino a Sanremo, pareva un ospedaletto da campo. Nella mia canzone c'è una specie di tentativo di riscatto, da parte di un ente supremo come Dio, che fa proprio il contrario di quel che han fatto gli uomini: cioè, lo perdona. E' una canzone che è stata considerata addirittura blasfema quando nell'ultima strofa dico per esempio: “Dio di misericordia, vedrai, sarai contento”. Questo dialogo uomo-Dio a tanta gente non piace, dà fastidio. Il discorso che ho voluto fare era questo: “Sta tranquillo, che se non ti abbiamo capito noi, ci sarà qualcuno che ti capirà meglio”. Anche se io, tutto sommato, non posso considerarmi né cristiano né cattolico, mi farebbe tanto piacere che nel caso di Luigi ci fosse veramente un dio".

"Escucha su voz que canta en el viento" (Plegaria en enero)

"Grabé la canción sobre los suicidios aún en shock, después de ver a Luigi tumbado en esa pequeña morgue cerca de Sanremo, parecía un hospital de campaña. En mi canción hay una especie de intento de rescate, de parte de un ser supremo como Dios, que hace exactamente lo contrario de lo que hacen los hombres: es decir, lo perdona. Es una canción que se ha considerado incluso blasfema cuando en la última estrofa digo, por ejemplo: "Dios de la misericordia, verás, estarás contento ". Este diálogo hombre-Dios a muchas personas no les gusta, les molesta. El discurso que quería hacer era el siguiente: Estate tranquilo, que si no te hemos entendemos, habrá alguien que te entenderá mejor". Incluso si yo, considerando todas las cosas, después de todo , me encantaría que en el caso de Luigi realmente haya un dios".

De: Anche le parole sono nomadi – Un trabajo de la "Fondazione Fabrizio De André Onlus"

---------------------------------------------------------

In "Si chiamava Gesù" cerco di umanizzare al massimo la figura del Cristo, per dimostrare come l'amore - prima di cercarlo al di là del sole e delle stelle, come potrebbe essere per un dio come entità metafisica - si può benissimo trovarlo qui da noi. Ho addirittura azzardato l'ipotesi che non sia stato un dio a venire in terra, ma un uomo che sia riuscito a divinizarsi attraverso il suo comportamento.

Fabrizio De André.

En "Se llamaba Jesús" intento humanizar al máximo la figura de Cristo, para mostrar cómo el amor - antes de buscarlo más allá del sol y las estrellas, como podría ser con dios como entidad metafísica - se puede encontrar perfectamente aquí entre/con nosotros. Incluso he aventurado la hipótesis de que no fue un dios el que viniera a la tierra, sino un hombre que pudo divinizarse a través de su comportamiento..

Fabrizio de André. (Sobre la Religión)

---------------------------------------------------------